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Domande più frequenti sulle Definizioni
Il Watt è la misura della potenza, il kW corrisponde a 1000 Watt.
La potenza deriva dalla moltiplicazione del valore della corrente per la tensione (W=V x A).
Il watt non va confuso con il wattora (Wh) e con i relativi multipli, che sono una misura di energia (potenza × tempo). Questa è l’energia prodotta da una potenza di un watt per un’ora.
Esempio: una lampadina da 100 Watt accesa per un'ora necessita di un'energia pari a 100 Wattora, cioè 0.1 kWh.
L’ampere è la misura della corrente elettrica, cioè del flusso di elettroni.
È l'unità di misura della potenza apparente. La potenza apparente è una grandezza puramente matematica, che risulta dalla somma geometrica della potenza attiva e di quella reattiva sul piano dei numeri complessi. Corrisponde al kW se la corrente è in fase.
Molti apparecchi funzionano grazie ai campi magnetici, sono soprattutto i motori, le pompe, i trasformatori, le macchine per saldare, eccetera. Affinché essi possano funzionare, deve essere creato un campo magnetico, che necessita la cosiddetta energia reattiva.
A differenza dell'energia attiva (kWh), questa energia non viene trasformata dagli apparecchi in lavoro meccanico o calore, ma "pendola" qua e là tra il generatore ed il motore ed è esclusivamente dedicata al mantenimento del campo magnetico.
Essa occupa capacità della rete e quindi a causa sua la rete deve essere maggiormente dimensionata.
La potenza reattiva si esprime per analogia in kvar. Per valvole sopra i 63 ampere essa viene fatturata separatamente.