Cosa fare?
I microorganismi si trovano in tutte le acque. La maggior parte di essi è innocua per l'uomo. Nel caso in cui però i microorganismi con potenziali patogeni si manifestino nell'acqua potabile in numero elevato, potrebbero insorgere dei rischi per la salute.
In caso di contaminazione dell'acqua potabile il gestore di rete ha il dovere di mettere in atto tutte le misure appropriate per la protezione della salute, e di informare tempestivamente i diretti interessati, tenendo conto dei loro bisogni (Art. 3 Oderr).
Alcune direttive da seguire in caso di non potabilità
Bollire brevemente (e vigorosamente) l'acqua contaminata alfine di garantire l'eliminazione di eventuali agenti patogeni prima di:
• bere o preparare bibite (per esempio cubetti di ghiaccio);
• preparare alimenti;
• lavare frutta, verdura, insalata o altri alimenti;
• pulire i denti;
• lavare ferite, risciacqui nasali (scopi medici);
• lavare a mano le stoviglie;
• preparare tè o caffè con apparecchi non professionali;
• dar da bere ad animali domestici sensibili.
Non è invece necessario far bollire l'acqua per la lavastoviglie, per la pulizia in genere, per lo sciacquone, per la doccia o per la lavatrice.
Neonati
Per la preparazione di alimenti per lattanti si raccomanda di adoperare acqua minerale liscia o gassata.